E così è arrivato un nuovo traguardo.
Un anno e mezzo. Quando è che si smette di conteggiare anche il mese, o il mezzo anno? Non saprei, certo è che a questa età anche un giorno sembra importante.
Piccolo M. sta crescendo super bene: viaggia sugli 87 cm di altezza e i 13.6 kg di peso, insomma un bel torello. Ride, urla (sia di gioia che di rabbia), si coccola, si rotola, corre, fa scivoli, si arrampica e molto molto altro.
Da un po' di giorni ha iniziato a dire "Mio!" e per ultimo, tra le grandi scoperte è arrivato il "Sì!" giusto pochi giorni fa.
Il "Sì!" è una parola molto importante, è arrivato molto molto dopo il "No!".
Il signorino ha un bel carattere appuntito: ha degli schemi mentali tutti suoi, che però impone a tutta la corte di genitori, nonni, zia, zii ecc ecc, ha un solido appetito e dei tempi e delle scadenze da piccolo generale svizzero. Ha i suoi riti che rispetta con grande precisione e guai a contrariarlo: la notte appiccicato a mamma, la sveglia con papà, il pranzo con i nonni, tv e divano per la nanna (rigorosamente in braccio).
Ci tiene allegri e diventa sempre più bello e comunicativo. Ormai si può chiacchierare con lui come una persona padrona di sé e formata, si possono fare piccoli lavoretti, si può giocare, passeggiare, ma anche cucinare e rassettare la casa.
Mangia abbastanza bene con il cucchiaio e con la forchetta, con cui nutre anche tutta la sua corte di giocattoli, che non può mai mancare per un sereno pasto. A volte nutre anche vestiti, pavimenti e compagnia, ma insomma, fa parte del divertimento!
Nonostante la pandemia continui a tormentarci, noi stiamo bene nel nostro piccolo microcosmo, in cui i giorni passano veloci e non si ha certo tempo di annoiarci o di pensare troppo alle cose brutte.