sabato 6 marzo 2021

1 anno e 6 mesi

E così è arrivato un nuovo traguardo.

Un anno e mezzo. Quando è che si smette di conteggiare anche il mese, o il mezzo anno? Non saprei, certo è che a questa età anche un giorno sembra importante.

Piccolo M. sta crescendo super bene: viaggia sugli 87 cm di altezza e i 13.6 kg di peso, insomma un bel torello. Ride, urla (sia di gioia che di rabbia), si coccola, si rotola, corre, fa scivoli, si arrampica e molto molto altro.

Da un po' di giorni ha iniziato a dire "Mio!" e per ultimo, tra le grandi scoperte è arrivato il "Sì!" giusto pochi giorni fa.

Il "Sì!" è una parola molto importante, è arrivato molto molto dopo il "No!".

Il signorino ha un bel carattere appuntito: ha degli schemi mentali tutti suoi, che però impone a tutta la corte di genitori, nonni, zia, zii ecc ecc, ha un solido appetito e dei tempi e delle scadenze da piccolo generale svizzero. Ha i suoi riti che rispetta con grande precisione e guai a contrariarlo: la notte appiccicato a mamma, la sveglia con papà, il pranzo con i nonni, tv e divano per la nanna (rigorosamente in braccio).

Ci tiene allegri e diventa sempre più bello e comunicativo. Ormai si può chiacchierare con lui come una persona padrona di sé e formata, si possono fare piccoli lavoretti, si può giocare, passeggiare, ma anche cucinare e rassettare la casa.

Mangia abbastanza bene con il cucchiaio e con la forchetta, con cui nutre anche tutta la sua corte di giocattoli, che non può mai mancare per un sereno pasto. A volte nutre anche vestiti, pavimenti e compagnia, ma insomma, fa parte del divertimento!

Nonostante la pandemia continui a tormentarci, noi stiamo bene nel nostro piccolo microcosmo, in cui i giorni passano veloci e non si ha certo tempo di annoiarci o di pensare troppo alle cose brutte.

 


 

mercoledì 6 gennaio 2021

1 anno e 4 mesi: il secondo Natale




L'Epifania, che tutte le feste si porta via, cade guarda caso nel compimese di piccolo M., il 16° per l'esattezza.

In questo mese, da quando abbiamo scritto, il nostro bimbo ha avuto nuovamente uno scatto di crescita, sia fisico che cognitivo. Ha imparato a dire un sacco di parole, interagisce ormai tantissimo e con entusiasmo con altri bambini, apprezza di più le coccole e ride di gusto!

Ha anche sviluppato un bel caratterino e batte i piedi e fa il matto se non si fa come dice lui, ma possiamo dire che è un bravo bimbo, sereno e ubbidiente.

Da ormai 15 giorni non va alla guarderie, chiusa per le feste natalizie e i bambini gli mancano molto: spesso ci chiede "bibi, bibi!" perché vorrebbe avere dei bimbi con cui giocare. Fortunatamente, alcune coppie amiche hanno dei figli e così ci si è potuti organizzare per qualche giorno insieme, in queste feste, facendo sempre attenzione a sintomi di possibile infezione da corona virus.

Questo è il secondo Natale che piccolo M. vede nella sua vita, ma a differenza dell'anno scorso, interagisce molto di più. Un albero classico non era l'ideale: così la mamma ha avuto nuovamente una delle sue idee geniali. Ed ecco che abbiamo prodotto l'albero in feltro.

E' un albero molto variabile, in quanto piccolo M. attacca e stacca e quindi ricompone più volte le decorazioni.

Sta diventando sempre più bravo manualmente, ormai le formine le gestisce benissimo, costruisce torri con i cubi (anziché distruggerle soltanto) e gli piace sfogliare i libri con mamma e papà, in particolare "A me gli occhi" che è il suo libro preferito dal Natale scorso e "Questo vitellino."

Proprio oggi poi, per la prima volta, mangiando con la forchetta non ha avuto bisogno di alcun aiuto per inforcare il cibo e portarselo alla bocca. Un'altra piccola grande conquista del nostro bimbo sempre più grande.

Ha anche interagito per la prima volta con la neve, caduta in abbondanza: ma siccome rifiuta ostinatamente di mettere i guanti, la prima volta che l'ha toccata con le mani ha sentito il freddo e non l'ha più toccata! Gradisce comunque sguazzarci dentro con i suoi stivaletti imbottiti nuovi.

Ha ripreso anche a fare i vaccini... ... ...

Ora siamo proprio curiosi di vedere cosa ci riserverà questo 2021: sperando di poter tornare presto ad abbracciarci e a stare insieme senza bisogno di mascherine e distanze.

domenica 6 dicembre 2020

1 anni e 3 mesi: la torre montessoriana


I bambini si sa, sono curiosi e intraprendenti e piccolo M. non fa eccezione!

Gli piace guardare papà e mamma indaffarati nelle faccende domestiche e, a modo suo, cerca di darci una mano. Noi cerchiamo di essere dei genitori molto montessoriani e quindi ci impegniamo per incoraggiare più possibile questi suoi desideri di partecipazione alla vita di casa.

Come sempre accade l'idea è della mamma: poi il papà ha fatto un primo pezzo, modificando un piccolo mobile di casa e il nonno, grazie alle sue abilità di falegname, ha ultimato il lavoro, mettendo il gradino e il cancelletto. Il risultato è fantastico!


Piccolo M. adora la sua torre e ci sale volentieri! Al mattino prepara il caffè con papà e la sera cucina con la mamma. Questo nostro bimbo è sempre più grande!

Dice sempre più parole e ne capisce molte molte di più: ormai fa freddo e per uscire bisogna vestirsi bene, ma piccolo M. non si fa scoraggiare e cerchiamo di uscire, nonostante il COVID-19. La vita è un po' strana, con le chiusure dei locali, la gente con le mascherine, ma noi cerchiamo una nostra normalità, facendo ovviamente attenzione a rispettare tutte le regole.

giovedì 12 novembre 2020

Primi bocconi in autonomia, con la forchetta

Con le mani piccolo M. mangia già da un po': afferrare il pane e portarlo alla bocca, così come altri alimenti ormai, è un'abitudine per il quale dobbiamo ringraziare la guarderie. Alle 11, tutti i giorni, mangiano il pane e per imitazione, anche piccolo M. ha imparato dai bimbi più grandi.

Oggi tuttavia è stato fatto un passo in più: da un paio di giorni, ormai, manifesta la voglia di raccogliere il cibo dal piatto con il cucchiaino e metterselo in bocca. Con effetti esilaranti, in quanto manca ancora un po' di coordinazione e quindi o il cucchiaino non viene riempito, oppure viene riempito, ma poi svuotato nel percorso causa ribaltamento del cucchiaino. Allora ieri abbiamo provato con la forchetta: arpionato saldamente il cibo, cosicché non cada come dal cucchiaino, piccolo M. ha già trovato il modo di portarselo alla bocca, senza tra l'altro pungersi con le punte della forchetta.

Un grandissimo traguardo!!

venerdì 6 novembre 2020

14 mesi: la crescita mette il turbo


Eccoci al nostro appuntamento mensile con gli aggiornamenti sui progressi di piccolo M.

Da tempo ci siamo arresi all'impossibilità di scrivere tutto: ci vorrebbe una telecamera accesa 24h al giorno per cogliere ogni passo, progresso, sorriso, pianto, smorfia, invenzione che il nostro bimbo fa ogni giorno. Tutto è così unico e speciale che a volte dispiace non poterlo immortalare, per poi ricordarlo, ma noi cerchiamo di mettercela tutta.

Potrebbe essere l'asilo, o magari è la sua fase naturale: fatto sta che piccolo M. sta progredendo in maniera straordinaria. Ormai ha nel suo arsenale una serie abbastanza fitta di parole (dette a modo suo ma comprensibili): oltre agli ormai mamma, papà, nonno, nonna, tata che dici ormai da tempo, si sono aggiunte cose come "acqua" (gaga), "biberon" (bibi), Nina (nani, nini, dipende), "tende" (dede), "pappa" (questa la dice giusta, chissà perché 😭), "pane" (nane), "settate" che vuol dire "siediti" in patoi (tete) e molte altre. 

Ovviamente sono molte di più le cose che capisce, rispetto a quelle che dice: ormai fa, metti questo lì, raccogli quello, vammi a prendere questo e lui fa. Cioè, fa se ha voglia: perché il nanetto ha un carattere, ma un carattere... puntuto e combattivo fino all'esagerazione. Batte piedi e picchia pugni per terra, fa le bizze come un matto se non può fare quello che vuole e siccome è un pezzo di bimbo estremamente sviluppato fisicamente per la sua età, ci va tutta la forza di papà per bloccarlo. Cosa che comunque accade di rado: a piccolo M. viene concesso abbastanza di fare quello che vuole, tranne ovviamente le cose pericolose o dannose per la sua salute (e quella degli altri).

Mangia come un lupo, alterna notti estremamente agitate ad altre più tranquille (sempre nel lettone con mamma e papà ovviamente), calcia il pallone urlando "oooo" (che vuol dire goal), fa il verso dell'orso, prende i libri e ce li porta per farceli leggere, insomma, un vero uragano.

Fisicamente è un gatto, sale e scende scale, corre, si avvita, sposta, apre cassetti, alza pesi, anche se, come dice la "tata" della guarderie, per lui il mondo è tutto piatto, non esistono ostacoli: tira dritto travolgendo tutto e a volte... patapunfete!

E quando succede, accipicchia come si arrabbia!

Insomma, qui non ci si annoia! Per questa puntata del blog di piccolo M. è tutto!

Restate sintonizzati

lunedì 12 ottobre 2020

1° giorno di guarderie

 Oggi piccolo M. inizia la guarderie.

Due ore, con papà, dalle 10.00 alle 12.00, in compagnia delle "tate" e di un nutrito gruppo di piccoli nanetti: due di questi, come lui, al primo giorno di asilo.